E’ perfettamente riuscito l’intervento al tendine d’Achille al quale si è sottoposto oggi Javier Zanetti. L’operazione eseguita dal Dottor Benazzo al Policlinico di Pavia è durata poco più di un’ora senza nessuna complicazione. Il capitano dell’Inter rimarrà ricoverato nel reparto di ortopedia dell’ospedale lombardo fino a giovedì prossimo, quando tornerà a casa e potrà iniziare le terapie per riprendere il prima possibile l’attività agonistica. La prognosi per un pieno recupero dello staff medico che l’ha operato è di 6 mesi, il che gli consentirebbe di tornare a disposizione di Stramaccioni, o più probabilmente del nuovo tecnico nerazzurro, nella prima metà di ottobre.
Per le prime tre settimane Zanetti sarà costretto a tenere il piede immobilizzato in flessione e poi potrà ricominciare a camminare seguendo un programma di recupero graduale già stabilito. Il giocatore è parso sereno sia prima che dopo l’intervento nonostante per lui si tratti dell’infortunio più grave della sua lunga carriera arrivato proprio all’alba dei 40 anni. Il Dottor Benazzo è convinto che l’argentino riuscirà a rispettare i tempi di recupero sicuro anche che lo staff medico interista, recentemente messo in discussione da Moratti, sia dotato della competenza necessaria per assolvere al compito:
“Il rischio è di perdere forza muscolare per questi periodi di immobilizzazione, ma lo staff medico dell’Inter sa rimettere in piede giocatori anche in condizioni peggiori. Guardate ad esempio il caso di Walter Samuel o Diego Milito o tutti gli altri curati da noi”.
Speriamo di poter presto rivedere in campo questo grande campione, che non meriterebbe di concludere in questo modo una carriera tanto prestigiosa.
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